TIPOLOGIE E DISCIPLINE
MONOCICLO 19" : TRIAL, FLAT, STREET
Un monociclo con ruota di diametro 19 pollici è comunemente chiamato ‘monociclo da trial’ pur essendo utilizzato per differenti discipline: trial, flat e street. Un monciclo 19” ha infatti la ruota molto simile a quella posteriore di una bike da trial, cioè cerchio di diametro 19” e pneumatico molto doppio, sia in larghezza che spessore. Lo pneumatico infatti è un 20x2,5/2,6, ma non è un comune pneumatico da 20 pollici come quelli utilizzati per una bici o una bmx. Questo infatti ha un diametro interno più piccolo di questi ultimi, proprio per adattarsi al cerchio da 19” e garantire spessore. Questo aspetto è forse l’ aspetto fondamentale per un monociclo ‘da trial’; esso infatti svolge 2 funzioni fondamentali. La prima è quella di ammortizzare quando la ruota impatta sul terreno, la seconda è quella di dare uno slancio verso l’alto, quando il salto è dal basso verso il'alto; prima si spinge verso il basso e pi si sfrutta lo slancio dato dalla pressione che vuole redistribuirsi uniformemente nel copertone. Queste due caratteristiche sono alla base dei trial, flat e street in monociclo, discipline in parte differenti, ma che hanno in comune una serie di evoluzioni e tecniche che richiedono salti e forti impatti sul terreno.Vediamole in dettaglio.
TRIAL
Il trial in monociclo ha molto in comune con il trial in bike; si tratta infatti di saltare e superare ostacoli di vario genere e dimensioni, cioè muri, rocce, scogli, strutture artificiali in legno o metallo, insomma tutto ciò che può essere saltato o scavalcato. Quindi le strutture sulle quali si pratica trial sono strutture, naturali o artificiali, a vari livelli di altezza. Un monociclo prettamente da trial in particolare si differenzia da un monociclo da flat per una serie di aspetti tecnici e meccanici: -le pedivelle sono più lunghe, in modo da garantire maggiore stabilità al rider in fase di salto e di atterraggio
- i pedali sono in metallo e dotati di pin metallici, dato che spesso si sfrutta il pedale per garantirsi un primo appoggio sugli ostacoli (‘pedal grab’) ed un pedale di plastica resisterebbe ben poco ad urti ad esempio su roccia. Inoltre i pin metallici garantiscono una migliore presa, anche alla scarpa, evitando pericolosi scivolamenti.
FLAT
Il FLAT in monociclo consiste nell’eseguire una serie di acrobazie ed evoluzioni principalmente su un terreno ad uno o due livelli di altezza. A differenza del trial, nel flat i salti sono eseguiti principalmente per eseguire evoluzioni e rotazioni del corpo e/o del monociclo durante il salto stesso. Inoltre nel flat sono molto comuni evoluzioni nelle quali piedi e pneumatico sono a contatto per salti o rotazioni.
La principale diffenza con il trial è che nel flat il contatto diretto tra corpo e monociclo è spesso assente, se non per quello tra mani e sella. La differenza principale col freestyle invece sono gli spazi che si utilizzano; per fare flat infatti bastano anche pochi metri quadri.
Per quanto riguarda il monociclo ‘da flat’ esso è molto simile a quello da TRIAL, ma con alcune differenze. Principalmente queste differenze riguardano la lunghezza delle pedivelle e il materiale dei pedali, solitamente in pastica. Inoltre in un monociclo flat è molto importante avere un telaio arrotondato e non squadrato, per evitare urti con gli spigoli in fase di caduta.
Spesso però chi fa flat esegue ‘ibridamente’ anche evoluzioni freestyle che richiedono un telaio quadro (per l’appoggio) quindi preferiscono usare un telaio squadrato.
STREET
Lo street è essenzialmente un ibrido tra flat e trial, o meglio comprende sia flat che trial, dato che consiste nell esecuzione di evoluzioni appunto flat e trial in ambienti ‘’street’’, cioè sfruttando quello che ‘’ci da la strada’’, scale, muretti, skatepark, insomma tutto ciò che è ''per strada'' e può essere utilizzato per evoluzioni in monociclo.
Spesso per lo street vengono utilizzati anche monocicli con ruota 24” per raggiungere velocità maggiori, ad esempio per effettuare grind o lunghi salti.
(Lo street è, come in tutti gli sport e le forme di arte, anche una forma di protesta, come ad esempio di protesta contro la carenza di strutture e luoghi adatti a determinati sport poco considerati o meglio considerati ‘poco comuni’).
MONOCICLO 20" : FREESTYLE
La misura 20”, altre ad essere quella utilizzata per i monocicli FREESTYLE, è anche la misura più comune tra i monocicli standard. Ogni monociclo di fascia bassa è di misura 20”. E’ forse la misura più adatta per inziare ed apprrocciarsi al monociclo.
FREESTYLE
Il freestyle consiste nelle eseguire difficili e particolari evoluzioni su terreno liscio , cioè su superficie piana e in assenza di pedenza, come ad esempio asfalto, o palestra, o pavimento ecc. Esso è tra le discipline più difficili ed eleganti ma è anche la disciplina alla quale si approcciano per prima i neomonociclisti. Per fare freestyle a livello principiante infatti, teoricamente, basta un semplice monociclo basic.Per poi evolversi a livello expert invece la strada è molto lunga e faticosa e richiede precisione e disciplina negli allenamenti. Eistono differenti gare di freestyle, tra le quali la gara singola, in coppia o in gruppo.
Un monociclo da freestyle si differenzia da quello ‘da trial’ per una serie di caratteristiche.
-La ruota: la ruota, a parte le dimensioni maggiori (20”) è di spessore molto minore, sia per il cerchio che per il pneumatico (20x1.9 circa), proprio per garantire minore attrito e maggiori velocità anche in fasi di curve e rotazioni. La gran parte delle evoluzioni del freestyle prevedono infatti che il la ruota non si stacchi da terra, a differenza di flat e trial.
-Le pedivelle: le pedivelle sono molto piu corte di quelle usate per le altre tipologie di monociclo; questo per garantire velocià maggiori e per aiutare il rider in particolari evoluzioni durante le quali il contatto tra sella e corpo è assente.
-Il telaio: solitamente il talaio è più lungo (nella parte del tubo superiore) ; nel fresyle infatti la distanza tra sella e pedali è maggiore, e questo permette di avere un telaio di lunghezza maggiore che garantisce maggiore robustezza, necessaria per molte evoluzioni freestyle che sforzano molto telaio e tubo sella.
Come detto in precedenza, molte evoluzioni del freestyle vengono utilizzate in modo ibrido anche nel flat e allo stesso tempo molte evoluzioni del flat vengono adattate al freestyle.
MONOCICLO 24",26"27.5",29" : MUNI
MUNI sta per ‘’MountainUNIcycle’’ cioè ''monociclo da montagna''.
Un monociclo MUNI è infatti un monociclo con ruota compresa tra 24” e 29” adatto a percorsi fuoristrada o strada su distanze relativamente lunghe. In particolare a seconda del terreo, della pendenza, della distanza che si vuole percorrere e della particolare disciplina che si vuole praticare le dimensioni della ruota possono variare. In più questa tipologia di monociclo ha spesso la predisposizione per un freno (a disco o magura) usato ormai da molti rider per rallentare o frenare la corsa, li dove la forza fatta sulla pedivella non è sufficiente o semplicemente per aiutare la frenata.
24" e 26 "
I monocicli 26 e 26, sono quelli più utilizzati per discipline MUNI su elevante pendenze e terreno di montagna, come ad esempio il downhill, uphill e il cross country. Essi infatti spesso montano pneumatici molto larghi e spessi ( 24/26 x 2.5/3.0/3.5/4.0 ) ed in particolare a differenza di un monociclo 29” garantiscono un maggiore controllo anche in fase di caduta. Allo stesso tempo però la distanza percorsa a parità di pedalata è minore quindi velocità e distanze sono ridotte rispetto ad un 29”, ma data la misura non eccessivamente grande sono forse più controllabili in discese molto ripide.Tutto però dipende dal tipo di percorso e dalle scelte del rider stesso.
Esistono infatti diverse correnti di pensiero sulla scelta tra 24” e 26”, relative alla stabilità, controllo ed altri fattori. Naturalmente più controllo si ha più si va ‘sparati’, ma tutto dipende anche dal controllo che si ha sulla propria testa e sulle proprie paure. In ogni caso, ovviamente, la scelta migliore è avreli entrambi, 24” e 26”. Talvolta il 24” date le sue dimensioni vicine ad un 20” e data la sua velocità superiore a quella di un 20”, viene usato anche per praticare street.
27.5" e 29"
I monocicli con ruota 27.5” e 29” sono invece usati sia per il mountain unicycle sia per percorsi di strada asfaltata. Essi infatti , avendo una ruota maggiore, permettono di di percorrere distanze maggiori, ed allo stesso tempo, pur non essendo controllabili come un 24” o 26”, possono montare copertoni con un battistrada adatto al fuori strada.
MONOCICLO 36" : STRADA
Il 36” è il monociclo più adatto alle lunghe distanze. Esso ha cerchio e pneumatico molto fine e quasi sempre è dotato di freno. E’ difficile che venga utilizzato per percorsi fuori strada , ma non sono in pochi i monociclisti che si sono cimentati in gare cross country in 36”. Il 36” è principalmente un monociclo per le lunghe passeggiate e avventure. Molti monociclisti nel mondo hanno addirittura attraversato nazioni o continenti (come l’Australia) in 36”, con tanto di portapacchi, tenda , e sacco a pelo.
MONOCICLO GIRAFFE , IMPOSSIBILE WHEEL: SPECIALI
Esistono poi una serie di monocicli ‘’speciali’’, nel senso di ''particolari'', principalmente poco usati a livello sportivo. Tra questi i più famosi sono le giraffe, cioè monocicli molto alti grazie ad un sistema di trasmissione con catena ,o le ‘'ruota impossibili’’, monocicli costituiti dalla sola ruota, senza mozzo, con i pedali saldati direttamente ad una serie di assi in alluminio che sostituiscono i raggi.